domenica 8 dicembre 2013

Una montagna su un'isola ovvero.....Montisola!

Data della gita: 1 dicembre 2013

Percorso circolare di 13,13 km: Peschiera Maraglio - Menzino - Cure - Santuario della Ceriola - Masse - Carzano - Peschiera Maraglio

Salita: m.489
Discesa: m.494

Desiderio di montagne ancora verdi.....di acqua blu e di cielo azzurro.....
Perchè non assecondarlo?
Il mare è lontano....ma c'è pur sempre il lago....un ottimo surrogato!
Il freddo incalza in questi giorni.....ha nevicato anche in pianura.....una spruzzatina di bianco.....e noi vogliamo rimandare l'incontro con l'inverno ancora per qualche tempo.
Il timore di strade gelate, di neve da pestare e magari da tracciare....le basse temperature....ci portano a Montisola, sul Lago d'Iseo, la più grande isola lacustre d'Italia e la più alta di tutta Europa.

Ci ritroviamo prestissimo a Sulzano, sulle sponde del lago, dove prendiamo il battello che in 5 minuti ci porta a Peschiera Maraglio, uno dei punti principali di attracco dei traghetti.
Fa freddo, in giro non c'è proprio nessuno e il sole non si vede ancora quando imbocchiamo la strada che, costeggiando il lago, ci porta prima verso il centro abitato di Sensole e poi verso Menzino, dove comincia la salita che conduce al Santuario della Ceriola, punto più alto dell'isola.
Ce la prendiamo con comodo, quest'oggi abbiamo deciso di "coccolarci" un po'.....sappiamo che il percorso è lungo, ma poco impegnativo e noi abbiamo tutta la giornata davanti......
Arrivati sulla cima sostiamo per un po' sul terrazzo del Santuario, un suggestivo punto panoramico, da dove si ha una visione completa e spettacolare di tutto ciò che sta intorno, soprattutto in una giornata serena e luminosa come questa!
Qui ci raggiungono due ciclisti a cui chiediamo di aiutarci a riconoscere la Corna Trentapassi, dove siamo saliti qualche anno fa.
Ci indicano una montagna, sembrano sicuri di ciò che dicono, ma io sono molto dubbiosa.....non mi sembra lei!

Torniamo sui nostri passi e. percorrendo tratti di sterrata che si alternano a tratti di asfalto....senza incrociare automobili....solo qualche motocicletta.... attraversiamo borghi silenziosi e pittoreschi, che hanno un che di antico e di rurale.
Camminiamo immersi in un silenzio....interrotto solo dai colpi di fucile dei cacciatori, che qui sembrano essere numerosi e, arrivati nei pressi di Cure, seguiamo l'indicazione per Masse e poi, un po' a naso, ci abbassiamo fino alla strada che costeggia il lago e raggiungiamo Carzano, dove ci fermiamo sul piazzale della Chiesa per la sosta pranzo.
Lungo il percorso incontriamo un abitante del luogo a cui poniamo la stessa domanda che abbiamo fatto ai due ciclisti.
Abita lì da quarant'anni, ma non sa rispondere.....
I nostri dubbi rimangono.....come pure la nostra curiosità......

A questo punto ci rimangono solo una quarantina di minuti per raggiungere il punto da cui siamo partiti e, arrivati a destinazione, ci fermiamo per una breve visita e per goderci un po' di calore....dopo tutto il freddo che abbiamo immagazzinato!

Seduta su una panchina....osservo le montagne intorno a me, che immaginavo più innevate, e prendo nota.....può darsi che alcune di esse diventeranno "oggetto" delle nostre prossime escursioni.....

Con me hanno camminato: Esilde, Marica e Pino




































































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