domenica 8 dicembre 2013

Al Rifugio Nicola m.1870...neve, neve e ancora neve....

Data della gita: 24 novembre 2013

Percorso: Giro parzialmente ad anello di 12,467 km: Moggio, Vecchio Rifugio Casari, Piani di Artavaggio, Rif. Nicola, Rif. Cazzaniga, Vecchio Rifugio Casari, Moggio

Salita: m.1076
Discesa: m.1052

C'è un sacco di neve in giro....anche a bassa quota....e, non sapendo dove andare, propongo una "classica", su un tracciato sicuro e conosciuto, in un posto dove non mi stanco mai di andare, soprattutto in inverno, quando tutto assume un fascino e un'attrazione particolare. 

Partiamo presto da Moggio, in Valsassina, e già all'inizio del sentiero cominciamo a pestar neve, che diventa sempre più abbondante via via che saliamo.
Il percorso è ben tracciato e ogni tanto sembra quasi di camminare in trincea, tanto sono alti i muretti di neve che delimitano i nostri passi.
Il tempo, contrariamente alle nostre aspettative, è splendido e arrivati ai Piani di Artavaggio, ci accoglie un tiepido sole, pronto a riscadare i nostri muscoli intirizziti.
La luce è abbagliante e lo spettacolo entusiasmante, come sempre!
Eccolo là il Sodadura.....inconfondibile e rassicurante, maestoso e accogliente, austero e impassibile....
Ripercorro le sue creste con i ricordi di vecchie salite, soffermando lo sguardo nei punti che più mi hanno messo alla prova....

Giunti in prossimità del Rifugio Sassi Castelli il manto nevoso diventa cedevole e dobbiamo calzare le ciaspole.....almeno non le abbiamo portate per niente!
Oggi non siamo in molti ad essere arrivati fin quassù e il Rifugio Nicola è quasi vuoto, mentre il Cazzaniga è addirittura chiuso!
Ci soffermiamo giusto il tempo per la sosta pranzo e poi iniziamo la discesa che porta sul versante della Casera Campelli per ricongiungersi al sentiero di salita nei pressi dell'Ex Rifugio Casari.

In alcuni punti abbandoniamo la traccia, troppo stretta e angusta per le nostre ciaspole e spesso, tra uno scivolone e l'altro, sprofondiamo nella neve, che qui è davvero tanta.
Ogni tanto ci giriamo per guardare i disegni che hanno lasciato le nostre orme, in questo paesaggio immacolato....di bianco vestito....un abito da cerimonia....quasi fosse un'ccasione speciale.
Un paesaggio che riesce a far rinascere in me la voglia di bianco.....

Arrivati al vecchio Rifugio togliamo finalmente le nostre pesanti e ingombranti sotto-scarpe e scendiamo verso valle, cercando di evitare rovinosi ruzzoloni.

Giunti in una zona aperta....decidiamo di liberare i "ragazzi" che sono dentro di noi, giocando a lanciarci innocue palle di neve....che non sempre riusciamo a evitare.
Forse saremo ridicoli agli occhi di chi ci guarda.....ma ci divertiamo!

Torniamo alle auto, rammaricandoci di quanto si siano accorciate le giornate in questo periodo.
Ma in fondo non si può avere tutto e oggi....abbiamo già avuto abbastanza!

Con me hanno camminato: Esilde, Franca,Franco, Marica e Pino



































































Nessun commento:

Posta un commento