martedì 31 luglio 2012

ISLANDA: 31 Luglio


Questa mattina partiamo di buon'ora, anche se abbiamo pochi km da percorrere....
Il tempo si è guastato e nuvoloni grigi avvolgono le montagne come mantelli, sfiorando pendii e vallate.
Siamo ormai sazi di fiordi, così scegliamo di percorrere la strada più interna, che si insinua tra le montagne, superando valli e ripidi passi. E' la strada più importante d'Islanda e, in alcuni tratti, non è neppure asfaltata …...
Le pecore sono sempre in agguato!
Come sempre siamo in mezzo al nulla …... e, nell'unico paese che incrociamo, facciamo addirittura fatica a trovar da mangiare.
E' da poco passato mezzogiorno quando raggiungiamo l'ostello di Berunes, un posto isolato, ma affascinante, tra il mare e le montagne.
Trascorriamo il pomeriggio esplorando i dintorni, sia a piedi che in auto, e la sera approfittiamo della cucina ben attrezzata per cucinarci una gustosa pastasciutta.
La tappa di domani sarà lunga, ma ci avvicineremo all'enorme ghiacciaio del Vatnajokull....


Un tratto della Ringroad, la principale strada d'Islanda

Non mancano neppure le pecore!

L'ostello di Berunes







lunedì 30 luglio 2012

ISLANDA: 30 Luglio

Questa mattina lasciamo Myvatn e dopo qualche km sulla Ringroad imbocchiamo la deviazione che porta a Dettifoss, la cascata con la maggior portata d'acqua di tutta Europa.
Che dire ......???
Stupefacente!
Per raggiungerla bisogna percorrere a piedi un sentiero di circa 1 Km che parte dal parcheggio.
Qui in Islanda è sempre così.
Non ti fanno mai andare troppo vicino con l'auto ai luoghi da visitare (per fortuna!), ma è sempre tutto gratuito. 
Siamo i primi ad arrivare alla cascata e ci godiamo in perfetta solitudine lo spettacolo.
Poi partiamo verso i fiordi orientali e raggiungiamo il piccolo villaggio di Seydisfiordur.
All'ostello non c'è nessuno, ma alla reception, su un foglio, sono scritte tutte le indicazioni per prendere possesso della camera, con l'invito di passare a saldare il conto il mattino successivo.
C'è da dire che si fidano .....



L'enorme cascata di Dettifoss



Poco distante .... la cascata di Selfoss

domenica 29 luglio 2012

ISLANDA: 29 Luglio


Myvatn significa “lago dei moscerini”.
E qui la quantità di moscerini è pari a quella dei palmipedi......anche se, per fortuna, mai eccessivamente fastidiosi entrambi.
Dopo la sfacchinata di ieri decidiamo di trascorrere una giornata rilassante.
Finalmente fa caldo!!!!
In mattinata saliamo il Vindbelgjarfjall, una montagnola dalla cui cima si gode di una vista incredibile e spettacolare sulla laguna sottostante.
Nel pomeriggio invece andiamo a visitare la zona termale di Bjarnaflag, costellata di bocche fumanti, sfiatatoi, pozze di fango ribollenti ….. dove la terra sibila e ribolle: sembra di essere alle porte dell'inferno!
Concludiamo la giornata con un'altra piacevole immersione nelle pozze d'acqua calde e fumanti dei bagni termali.
Ormai ci abbiamo fatto l'abitudine|
Domani continueremo il nostro giro “on the road” …..

Piviere





Sentiero di salita, sullo sfondo le lagune del Myvatn







On the top, with midges!
Meglio non sedercisi dentro .....!!!



Il vasto campo di fumarole di Bjarnaflag





Peccato che manchi l'audio



Stupefacenti grotte termali: acqua a 40°

sabato 28 luglio 2012

ISLANDA: 28 Luglio


Oggi giornata spettacolare: sole tutto il giorno e caldo..... senza vento!
Partiamo prestissimo e dopo aver percorso una settantina di Km su strada asfaltata iniziano i dolori: 85 km su una faticosa sterrata con l'attraversamento di alcuni guadi. Mauro se la cava benissimo e impieghiamo circa tre ore e mezza per arrivare a destinazione.
Ma non è ancora finita …... per vedere la caldera dell'Askja ci aspetta una camminata di 2,5 km, ma ne vale la pena! Giunti su un crinale riusciamo a vedere dall'alto il piccolo ma spettacolare cratere di Viti le cui acque sono di un azzurro lattiginoso e, ad un livello più alto, un enorme lago turchese che riempie la caldera dell'Askja. Tutt'intorno lava …... e ancora lava, per decine di km. Nessun segno di vita!
E' un ambiente completamente diverso da quelli che abbiamo visto finora, ma che ha comunque un suo fascino. Mi domando che cosa sarà stato questo posto durante le gigantesche eruzioni che l'hanno generato!
Il ritorno sembra ancora più lungo dell'andata, ma alla fine riusciamo finalmente ad arrivare alla nostra camera, con vista sul lago Myvatn, un luogo più unico che raro....


Fumarole nei pressi di Myvatn

















Cucciolo di volpe artica

ISLANDA: 27 Luglio


Oggi bella giornata, una giornata di quelle in cui tutto sembra girare per il verso giusto …..
Questa mattina ci alziamo sotto un sole luminoso e splendente e, dopo aver fatto colazione, andiamo al terminal degli autobus e recuperiamo la mia giacca.
Grande …. Elin, che ha saputo trovare la giusta soluzione al mio problema!
Partiamo poi verso il lago Myvatn, dove ci fermeremo tre notti.
Lungo la strada incontriamo una deviazione che porta ad una cascata. Splendida!
Qui nulla viene segnalato come attrazione turistica, sembra tutto banale …... quando invece per noi è tutto spettacolare.
Anche la zona intorno al lago è ricca di bellezze naturali: acquitrini ricchi di uccelli ed anatre, fumarole, colate laviche, fiumi che scorrono a volte placidi e a volte impetuosi....
Tutto diventa un pretesto per fare soste, finalmente sotto un sole che riesce a scaldarci..... anche se, fino a un certo punto!
Ci fermiamo a visitare un piccolo museo di uccelli imbalsamati che mi permette, con l'aiuto di Mauro, di avere un'idea della grande varietà di avifauna locale e non....
La sistemazione nella guesthouse Bjarg è all'altezza delle nostre aspettative.
Nel pomeriggio facciamo una puntata ai Natural Baths per immergerci nelle pozze di acqua sulfurea che circondano la zona. La temperatura esterna è piuttosto bassa, come al solito, ma l'acqua è caldissima e si sta di un bene …..
Una godduria!
Domani ci aspetta una lunga giornata con l'esplorazione dell'Askja …...





















Godimento ai bagni termali ...

giovedì 26 luglio 2012

ISLANDA: 26 Luglio


Dopo un'abbondante colazione preparata da Elin, l'anziana signora che gestisce la fattoria, ci dirigiamo verso Akureyri, la seconda città islandese in ordine d'importanza.
Oggi non abbiamo tanti km da percorrere, quindi ce la prendiamo con comodo e ci dirigiamo verso il mare, seguendo il corso di un fiume che sfocia in un largo delta.
Poi riprendiamo la Ringroad attraversando ampie valli fluviali incastonate tra i monti.
Uno spettacolo, come sempre!
Nonostante la sua importanza, Akureyri è una cittadina di circa 17.000 abitanti e anche se vivace è comunque piccola e la si visita in un battibaleno.
Non appena parcheggiamo l'auto mi metto a cercare la giacca a vento e …..non la trovo!
L'ho dimenticata a Solvanes …..
E adesso come faccio?
Telefono a Elin, ma non c'è, è uscita a far spesa e suo marito mi consiglia di richiamare più tardi.
Nel tardo pomeriggio chiamo di nuovo e Elin mi dice che ha impacchettato la mia giacca e me l'ha inviata con il bus che arriverà a mezzanotte ad Akureyri.
Potrò andare a riprenderla domattina ….
 Non riesco a crederci …....
Io e Mauro avevamo già pensato di tornare indietro a recuperarla.
Sono contenta, la davo già per persa …..
Finiamo la serata in un ristorante dove ci aspettiamo di provare la cucina islandese e invece finiamo con il mangiare cibo messicano, l'unica alternativa agli hamburger!
































mercoledì 25 luglio 2012

ISLANDA: 25 Luglio


Anche oggi abbiamo macinato la nostra quotidiana razione di Km su strade in parte asfaltate e in parte sterrate....
Destinazione: fattoria di Solvanes!
Questa sarà la nostra prima e unica sistemazione in fattoria, un posto isolato, lungo le rive di un fiume, gestito da una coppia di Tedeschi abbastanza ruspamti.
Il tempo è mediocre e anche se la temperatura si è alzata, nella nostra camera i caloriferi sono accesi.
Ma almeno non c'è vento …..
Andiamo a fare una camminata lungo il fiume per tirare sera, ma ahimè, ricomincia a piovere......



Oca selvatica











Fattoria di Solvanes