giovedì 29 luglio 2010

NEW YORK 2

26 luglio 2010

Questa mattina arriviamo con la metropolitana fino alla punta più meridionale di Manhattan e prendiamo il traghetto gratuito per Staten Island, giusto per vedere la Statua della Libertà, una delle icone più conosciute del mondo.

Lower Manhattan dal traghetto
 











Il viaggio è veloce e quando torniamo a Manhattan ci rechiamo a piedi al World Trade Center. Una breve e silenziosa sosta di fronte a questo luogo è il minimo tributo che riusciamo a rendere a tutti coloro che sono stati colpiti da questa immane tragedia. Cerchiamo di immaginare cosa può essere successo in quelle ore e il solo pensiero ci fa rabbrividire…. 


Ma la vita continua e lo dimostrano i frenetici lavori di ricostruzione che rendono questa zona un cantiere a cielo aperto.


Procediamo poi verso Chinatown e quando arriviamo il caldo, la confusione e la stanchezza accumulata per il nostro incessante camminare, ci fanno desistere dalla decisione di approfondire la visita di questo colorato e caotico quartiere.
Torniamo quindi in albergo e alle 18:00 siamo pronte ad uscire di nuovo per andare sul Top of the Rock, una piattaforma panoramica all’aperto al 70° piano del Rockfeller Center. 


 
Emozionante è la salita sul velocissimo ascensore e spettacolare è la vista che si gode dall’alto e che spazia a 360° su tutta New York.
Sulla cima ci fermiamo a vedere il tramonto e le luci che si accendono a poco a poco in tutta la città.
Graziella non crede quasi a ciò che sta vedendo e vivendo ed esprime il suo entusiasmo ripetendo continuamente :”Non mi sembra vero che tutto ciò stia accadendo, sto solo guardando un film!”



 










Sono state così intense queste giornate e così ricche di belle esperienze che davvero non sembrano reali…..

27 luglio 2010

 
Sveglia alle 7:30 e dopo un’abbondante colazione riprendiamo la metropolitana per andare a Brooklyn. Scendiamo in prossimità dell’omonimo ponte e lo percorriamo a piedi sotto il sole cocente, ammirando da lontano lo skyline di New York e cercando di riconoscere i nomi degli edifici che si innalzano di fronte a noi.






 








A Brooklyn facciamo un breve giro nella zona di Dumbo, dove ci fermiamo anche per il pranzo, come sempre a base di insalata, e poi riprendiamo la via del ritorno. Solita sosta in albergo e poi visita a Central Park, che è vicinissimo e che quindi possiamo raggiungere a piedi. Central Park è immenso ed è impossibile girarlo a piedi in una mezza giornata , quindi percorriamo alcuni dei suoi sentieri e raggiungiamo Strawberry Field, il giardino dedicato alla memoria di John Lennon e nei cui pressi si trova un piccolo lago.








Ceniamo in un ristorante italiano: c’è chi ordina la pizza, chi la pasta e chi invece la carne, ma tutte mangiamo ottimamente. Anche questa volta devo ricredermi!
Dopo cena decidiamo di fare un ultimo giro a Times Square, bellissima di notte e traboccante di persone, sembra proprio di essere al centro del mondo!




New York, pur non essendo priva di difetti,è veramente una bella città, colorata, movimentata, intrigante e spregiudicata.
Diversa da qualsiasi altra città io abbia mai visto e al di là di ogni aspettativa.
Le persone sono molto disponibili e più volte durante il nostro girovagare, alle prese con guide e cartine, ci è capitato di sentirci chiedere se avevamo bisogno di aiuto o di indicazioni. Ed è con questa bella impressione che ce ne andremo domani, in volo verso Las Vegas….

4 commenti:

  1. Questa mattina Paola e Lorena hanno sognato un po' leggendo le vostre avventure e ammirando le foto... Tanti saluti a Grazia da Lorena che dice che le manchi! Un bacio a tutte dall'Italia

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  2. Ciao a tutte voi che state vivendo un momento entusiasmante.Buon proseguimento.Seguiremo nel possibile il vostro percorso. un abbraccio italiano Cristina Marina vignate

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  3. Che bello!!!
    da quello che si legge (un brava a Patrizia che scrive in maniera tale da farci sentire lì con voi)sembra proprio un'esperienza indimenticabile!
    Brave continuate così...divertivi e godetevela!
    Ciao a tutte!
    Marilena
    p.s.: un bacioabbraccio a mammà

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  4. Voi nel deserto dell'Arizona e noi poveri milanesi ci accontentiamo della grignetta avvolta dalle nuvole...! A Las Vegas perde chi gioca poco... dovevate puntare più alto!!!
    Ciao e buon proseguimento del viaggio!

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