sabato 5 luglio 2014

Cappadocia

Di buon ora lasciamo Guzelyurt per raggiungere la Cappadocia, dalla quale ci separano poco meno di un centinaio di km.
Dopo una breve tappa a Nevsehir, dove Mauro approfitta per farsi "barba e capelli" arriviamo a Uchisar che, con il suo caratteristico Castello, un affioramento di tufo disseminato di numerose cavità, visibile già a km di distanza, costituisce uno dei luoghi più affascinanti della Cappadocia.
Nonostante il sole a picco, decidiamo di salire fin sulla cima, da dove ci godiamo il bel panorama sulle valli sottostanti, disseminate dalle caratteristiche formazioni rocciose che prendono il nome di "camini delle fate".
Pochi km separano Uchisar da Goreme, dove abbiamo deciso di trascorrere i due giorni successivi.
Fatichiamo un po' a trovare l'albergo prenotato, che si trova nella parte più alta del villaggio ed è raggiungibile percorrendo i suoi stretti e ripidi vicoli, ma alla fine veniamo ripagati dalla bellezza di questa struttura, disposta su più livelli e con le camere ricavate nella roccia.
Trascorriamo parte del pomeriggio a goderci il fresco della nostra camera e poi ci rechiamo verso Cavusin, per capire da dove partire l'indomani mattina alla scoperta della Rose e della Red Valley.
Cavusin è un tranquillo villaggio immerso tra i vigneti, sovrastato da una rupe che un tempo ospitava una città. 
Facciamo quattro passi e, per non farci "spennare" dai ristoratori di Goreme, decidiamo di cenare in una trattoria del posto....piuttosto rustica, ma tutto sommato abbastanza economica.
Le luci del tramonto accendono i colori delle rocce e ci regalano delle bellissime immagini di questo luogo già di per sè speciale.....


Il Castello di Uchisar



L'interno del Castello



Il nostro albergo

La rupe che sovrasta Cavusin



Le luci del tramonto infiammano le rocce....













Nessun commento:

Posta un commento