Al bus stop sono già tutti ordinatamente in fila per salire e ancora una volta ci chiediamo perchè siamo così indisciplinati noi Italiani....
Dopo qualche centinaio di metri facciamo il primo incontro con un istrice, che un po' si appallottola e un po' scappa. Proseguiamo e.....poco dopo, vediamo un alce gigantesco con un palco di corna (che neanche la Veronica L.....) accompagnato da altri esemplari meno cornuti.
A questo punto è tutto un succedersi di avvistamenti di animali: caribou, diversi grizzlies e persino un lupo che molto probabilmente sta tendendo un agguato a una femmina di caribou con il suo piccolo.
Lo guardiamo appostato per diversi minuti finchè il bus si allontana.
Il paesaggio tutt'intorno passa da piatte zone di tundra ad alte montagne di aspetto abbastanza severo, in un crescendo che porta, quasi alla fine del viaggio, ad avvistare il gigantesco Denali, o Mc Kinley, che con i suoi 6200 m. domina la scena.
Da primo attore qual è, compare e scompare, coprendosi e scoprendosi con il suo mantello di nuvole.
Questa montagna dalla fama alpinistica notevole, famosa anche per le temperature gelide, svetta ricoperto da ghiacciai fino alla sommità. Sostiamo per svariati minuti, fino a quando è ora di tornare....
Lungo la via del ritorno questo splendido habitat ci regala altrettante emozioni, sia legate all'aspetto ambientale che a quello faunistico.
Torniamo al nostro "bugigattolo" programmando per il giorno dopo l'ascesa a una montagna all'interno del Parco.
Il mattino successivo imbocchiamo il sentiero che ci porterà al Mount Healy con il pensiero fisso agli orsi, che ieri ci sembrava si leccassero i baffi guardandoci (in particolare il più grassottello di noi due), ma oggi devono essere in vacanza.....
La salita, che all'inizio sembra banalmente tracciata su una stradina, dopo qualche centinaio di metri diventa sia più impegnativa che più interessante e ci ricorda le nostre montagne. Nel bosco si vedono continuamente funghi della specie boletus, ma non quelli che siamo abituati a vedere da noi.
Sembrerebbero più dei porcinelli.
Raggiunta la prima anticima, che viene data come meta finale del percorso consigliato, vediamo che il percorso prosegue su un filo di cresta toccando varie cimette e lo seguiamo fino a raggiungere l'ultima elevazione, che svetta rocciosa sulle altre.
Il vento ci accompagna per tutta la parte finale soffiando sempre più forte.
Soddisfatti della nostra camminata torniamo sui nostri passi, incontrando vari escursionisti, per la verità un po' improvvisati, che salgono.
Arrivati al nostro camperino decidiamo di avviarci verso la Denali Highway, una sterrata di circa 200 km che da est a ovest taglia una zona completamente disabitata e selvaggia, come tutto del resto qui!
Il Denali incappucciato |
Eccolo..... |
In vetta! |
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