Lasciamo il Denali National Park nel tardo pomeriggio per imboccare la Denali Highway, una sterrata lunga circa 200 km, aperta solo in estate, che ci porterà verso il confine con il Canada.
Ci basta fare poche miglia che veniamo subito accolti da panorami straordinari: sotto di noi un enorme valle fluviale dove un corso d'acqua scorre ramificandosi in decine di torrenti e torrentelli e intorno montagne e ancora montagne....
A un certo punto compare anche l'arcobaleno ad esaltare la bellezza di questo posto e un alce, seduto tra l'erba, completa lo spettacolo!
Poichè è già tardi cerchiamo un posto dove dormire.
Gran parte dei parcheggi sono già occupati da camper o tende di cacciatori, pescatori o turisti che, come noi, intraprendono questo viaggio.
Alla fine troviamo un posto che ci aggrada che, pur essendo occupato da altri due camper, presenta uno spazio più che abbondante, ma......da uno dei due camper esce un "simpatico" Deuchtland che si lamenta, dicendo che siamo troppo vicini e vuole che ce ne andiamo.
Saggiamente troviamo il coraggio di mandarlo a quel paese e poi ci spostiamo poco più avanti, beneficiando di uno splendido panorama sul fiume sottostante.
Il mattino successivo ci alziamo con il freddo e con la pioggia e tutta la giornata prosegue con le stesse condizioni climatiche in un susseguirsi di paesaggi straordinari che sicuramente il sole avrebbe valorizzato ancora di più, ma.....siamo in Alaska!
Dopo aver lasciato la Denali, andando verso nord arriviamo a Delta Junction, il cui nome deriva da una biforcazione della strada dopo centinaia di km di rettilineo.
Nei pressi della cittadina scorre il fiume Delta che presenta un curioso fenomeno, che sulle prime non riusciamo a comprendere: una strana nuvola gialla si alza dal letto del fiume.
Scopriamo poi che, a causa del vento, la sabbia finissima dovuta ai sedimenti glaciali, viene sollevata a formare questa grande nube quasi perenne.
Visitando i vari negozi ci rendiamo conto di quanto siano ancora presenti e importanti la caccia e la pesca in un territorio così isolato, con una ricchezza faunistica e ittica inusitata.
Trascorriamo la notte a Delta, per poi poltrire un po' il mattino dopo, tirando mezzogiorno, in modo da poter inviare qualche cartolina ai nostri amati nipotini, sfruttare la connessione internet della biblioteca locale e le numerose griglie presenti nelle aree pubbliche per prepararci una deliziosa grigliata, utilizzando la legna che un generoso "Alaskiano" ci ha regalato.
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