A causa del fuso ci svegliamo prestissimo e, dopo aver tergiversato un po' e fatto colazione, alle 7:00 siamo già in auto in direzione Tucson con l'obiettivo di visitare il National Saguaro Park.
Il territorio che circonda l'autostrada che percorriamo è semidesertico, intervallato da ubertosissime coltivazioni......miracoli delle tecnologie irrigatorie.
Dopo una visita a Walmart, che ci fa conoscere le chiappe più debordanti dell'Arizona e ci fa sentire degli "smilzi", a dispetto dei chili in eccesso, dopo un paio d'ore cominciamo a vedere sulle pietrose colline che ci circondano i primi saguaros, che rapidamente diventano i protagonisti del paesaggio, con le loro stravaganti e multiformi sagome.
Nessuno è uguale all'altro....e sulle loro sommità, uno spiritoso ciuffetto di fiori, fa loro da corona.
Ennesimo esempio di come la natura può essere funzionale e bella allo stesso tempo!
Percorriamo una sterrata panoramica all'interno del Parco, che ci fa ancora di più apprezzare la stupefacente diversità di questo posto, con una moltitudine di animaletti (uccelli di ogni tipo, scoiattoli di terra e persino una volpe) che si nutrono di quello che offre questo strano ambiente e raggiungiamo il Visitor Centre dove arricchiamo il nostro bagaglio di conoscenze relative a questo curioso ecosistema.
Anche quest'oggi la stanchezza si fa sentire e, nelle prime ore del pomeriggio, vediamo bene di raggiungere la nostra nuova sistemazione per poterci riposare.
La serata sarà impegnata nella ricerca di un buon posto dove mangiare....
Nessun commento:
Posta un commento