Il nostro viaggio sta ormai per finire..... e noi iniziamo il nostro avvicinamento a Reykjavik.
Dobbiamo percorrere solo una cinquantina di km, così decidiamo di andare a vedere la Riserva naturale di Floi, una zona paludosa nei pressi di un estuario, dove nidificano un sacco di uccelli palustri e palmipedi vari.
Arrivati sul posto...... nessuna indicazione!
Imbocchiamo una sterrata che si perde tra i pascoli .....poi facciamo un secondo tentativo imboccando un'altra sterrata, ma niente!
Alla fine troviamo la strada giusta e giungiamo ad un osservatorio, dove inizia un sentiero ad anello che percorriamo a piedi.
A un certo punto vediamo qualcosa di strano ...... una pecora "spiaggiata", immobile, adagiata sulla schiena in una cavità sabbiosa, sembra morta.
Ma quando ci avvicianiamo, prima muove gli occhi e poi comincia ad agitare la testa e le gambe nel tentativo di rigirarsi, terrorizzata.
Non capiamo che cosa stia succedendo ....
Probabilmente è caduta ed è rimasta schiacciata al suolo dal peso dell'evidente gravidanza gemellare che porta in grembo.
Mauro, dopo mille perplessità, decide di aiutarla, le si avvicina e prendendola per il vello l'aiuta a rovesciarsi.
Al che lei parte come un missile in fuga.
Senza il nostro intervento sarebbe probabilmente morta.
Nel pomeriggio raggiungiamo la capitale, che Mauro continua a chiamare Helsinki e, mappa alla mano, raggiungiamo con facilità la nostra guesthouse.
Un breve giro in centro ci permette di farci una prima idea del posto, che non sembra poi così brutto come molti lo descrivono.
Domani avremo tutta la giornata per scoprirlo!
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