26 luglio 2010
Questa mattina arriviamo con la metropolitana fino alla punta più meridionale di Manhattan e prendiamo il traghetto gratuito per Staten Island, giusto per vedere la Statua della Libertà, una delle icone più conosciute del mondo.
Lower Manhattan dal traghetto |
Il viaggio è veloce e quando torniamo a Manhattan ci rechiamo a piedi al World Trade Center. Una breve e silenziosa sosta di fronte a questo luogo è il minimo tributo che riusciamo a rendere a tutti coloro che sono stati colpiti da questa immane tragedia. Cerchiamo di immaginare cosa può essere successo in quelle ore e il solo pensiero ci fa rabbrividire….
Ma la vita continua e lo dimostrano i frenetici lavori di ricostruzione che rendono questa zona un cantiere a cielo aperto.
Procediamo poi verso Chinatown e quando arriviamo il caldo, la confusione e la stanchezza accumulata per il nostro incessante camminare, ci fanno desistere dalla decisione di approfondire la visita di questo colorato e caotico quartiere.
Torniamo quindi in albergo e alle 18:00 siamo pronte ad uscire di nuovo per andare sul Top of the Rock, una piattaforma panoramica all’aperto al 70° piano del Rockfeller Center.
Emozionante è la salita sul velocissimo ascensore e spettacolare è la vista che si gode dall’alto e che spazia a 360° su tutta New York.
Sulla cima ci fermiamo a vedere il tramonto e le luci che si accendono a poco a poco in tutta la città.
Graziella non crede quasi a ciò che sta vedendo e vivendo ed esprime il suo entusiasmo ripetendo continuamente :”Non mi sembra vero che tutto ciò stia accadendo, sto solo guardando un film!”
Sono state così intense queste giornate e così ricche di belle esperienze che davvero non sembrano reali…..
27 luglio 2010
Sveglia alle 7:30 e dopo un’abbondante colazione riprendiamo la metropolitana per andare a Brooklyn. Scendiamo in prossimità dell’omonimo ponte e lo percorriamo a piedi sotto il sole cocente, ammirando da lontano lo skyline di New York e cercando di riconoscere i nomi degli edifici che si innalzano di fronte a noi.
A Brooklyn facciamo un breve giro nella zona di Dumbo, dove ci fermiamo anche per il pranzo, come sempre a base di insalata, e poi riprendiamo la via del ritorno. Solita sosta in albergo e poi visita a Central Park, che è vicinissimo e che quindi possiamo raggiungere a piedi. Central Park è immenso ed è impossibile girarlo a piedi in una mezza giornata , quindi percorriamo alcuni dei suoi sentieri e raggiungiamo Strawberry Field, il giardino dedicato alla memoria di John Lennon e nei cui pressi si trova un piccolo lago.
Ceniamo in un ristorante italiano: c’è chi ordina la pizza, chi la pasta e chi invece la carne, ma tutte mangiamo ottimamente. Anche questa volta devo ricredermi!
Dopo cena decidiamo di fare un ultimo giro a Times Square, bellissima di notte e traboccante di persone, sembra proprio di essere al centro del mondo!
New York, pur non essendo priva di difetti,è veramente una bella città, colorata, movimentata, intrigante e spregiudicata.
Diversa da qualsiasi altra città io abbia mai visto e al di là di ogni aspettativa.
Le persone sono molto disponibili e più volte durante il nostro girovagare, alle prese con guide e cartine, ci è capitato di sentirci chiedere se avevamo bisogno di aiuto o di indicazioni. Ed è con questa bella impressione che ce ne andremo domani, in volo verso Las Vegas….
Questa mattina Paola e Lorena hanno sognato un po' leggendo le vostre avventure e ammirando le foto... Tanti saluti a Grazia da Lorena che dice che le manchi! Un bacio a tutte dall'Italia
RispondiEliminaCiao a tutte voi che state vivendo un momento entusiasmante.Buon proseguimento.Seguiremo nel possibile il vostro percorso. un abbraccio italiano Cristina Marina vignate
RispondiEliminaChe bello!!!
RispondiEliminada quello che si legge (un brava a Patrizia che scrive in maniera tale da farci sentire lì con voi)sembra proprio un'esperienza indimenticabile!
Brave continuate così...divertivi e godetevela!
Ciao a tutte!
Marilena
p.s.: un bacioabbraccio a mammà
Voi nel deserto dell'Arizona e noi poveri milanesi ci accontentiamo della grignetta avvolta dalle nuvole...! A Las Vegas perde chi gioca poco... dovevate puntare più alto!!!
RispondiEliminaCiao e buon proseguimento del viaggio!