Percorso di 13,7 km: Camogli - San Rocco - Sentiero delle Batterie - Valico Costa del Termine - San Fruttuoso - Base Zero - Prato - Portofino
Salita: m.760
Discesa: m.760
Accetto l'invito di alcuni amici per un'escursione in Liguria da effettuarsi in settimana.
Con tutto questo freddo.....l'idea di uscire dai "soliti schemi" non mi dispiace per niente anzi....mi entusiasma.
Oltretutto mi propongono uno dei pochi percorsi che non ho mai avuto l'occasione di fare: la traversata Camogli-Portofino seguendo il Sentiero attrezzato delle Batterie.
Una bella camminata!
E poi.....contrariamente al solito.....utilizzeremo il treno per arrivare a destinazione e, anche se dovrò alzarmi prestissimo, apprezzo la scelta.
Esco di casa, tutta imbacuccata, che sono solo le 5:45......buio pesto....ravvivato solo dal biancore luccicante dello spesso strato di brina che ricopre ogni cosa, segno che la temperatura è scesa ben sotto lo zero.
Alla stazione del mio paese prendo il "passante" che mi porta a Rogoredo, dove incontro gli altri, con i quali salgo sul "Regionale" che, senza cambi e in poco più di due ore, ci porta a Camogli.
Il sentiero parte nei pressi della Stazione e imbocca subito una ripida scalinata di circa 900 gradini, che ci deposita nel piccolo borgo di San Rocco.
Qui sappiamo dell'esistenza di una panetteria che pare produca un'ottima focaccia ma....proprio in questi giorni, il negozio è chiuso.....per ferie!
Pazienza....
Dopo aver oltrepassato la Chiesa prendiamo la deviazione per Le Batterie, che altro non sono che resti di bunker utilizzati nel corso della Seconda Guerra Mondiale, e....in prossimità del Passo del Bacio, iniziano le catene, che aiutano a superare alcuni passaggi su roccia, intervallati da tratti un po' sconnessi, in un susseguirsi di saliscendi.
Tutto il sentiero è un balcone che si affaccia sui versanti ripidi e accidentati che scendono a picco verso il mare e offre una magnifica vista sui promontori e le calette sottostanti.
Ogni tanto ci fermiamo incuriositi dalla vegetazione del luogo e cerchiamo di indovinare i nomi di piante e arbusti da noi poco diffusi.
Ma gli alberi che ci stuzzicano di più sono i corbezzoli.....o cornizzoli.....come li chiama qualcuno suscitando le nostre benevoli risate, dai quali raccogliamo i frutti più maturi per assaggiarli....e ne restiamo conquistati.
La risalita al Valico della Costa del Termine è bella ripida ma, tutto sommato, breve e una volta giunti al Passo, dopo una mini-sosta, iniziamo la discesa nel fitto bosco di sempreverdi, che porta a San Fruttuoso.
Qui....chi tra di noi cerca un ristorante per consumare il pranzo resta deluso....è tutto chiuso....e anche chi pensa di raggiungere Portofino in battello....deve ricredersi...quest'oggi nessun servizio!
Beh....è comprensibile....è mercoledì e in giro ci sono solo 4 gatti....oltre a noi!
Sono quasi le due quando ci sediamo sulla spiaggia per mangiare un boccone e dopo una mezz'oretta siamo pronti a ripartire.
Ci aspetta un'altra bella salita per salire a Base O, dove le nostre fatiche finiscono perchè, anche se ci aspetta ancora un'oretta di cammino il percorso, seppur con altri su e giù, diventa più rilassato.
Arriviamo in una Portofino deserta, con le luci incerte del crepuscolo che indugiano ancora all'orizzonte....
E' l'ora del giorno che preferisco.
Ci attardiamo infreddoliti lungo le vie che contornano il porticciolo, in attesa dell'autobus che ci porterà a S.Margherita, dove prenderemo il treno per il ritorno.
Mentre mi incammino verso casa.....anche le strade del paese in cui abito sono deserte a quest'ora......penso ad altre possibili mete, a ridosso del mare, che ci aiutino ad allentare, di tanto in tanto, la morsa del freddo.
Ho ancora nelle narici il profumo di salsedine, di timo, di rosmarino e in bocca il sapore dei corbezzoli....Con me hanno camminato: Franca, Franco B., Franco N., Lino, Marco, Mario e Pino
https://www.youtube.com/watch?v=FSMh5eeTkoI
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