3 Aprile 2017
Ed eccoci arrivati in Verdon......
Siamo partiti ieri pomeriggio, sotto un cielo grigio e carico di pioggia, ma l'acqua ci ha accolti in Francia, un'acquerugiola leggera, insistente e fastidiosa.
Un enigma ancora irrisolto per noi sono i pedaggi autostradali francesi, che non ci hanno permesso di capire quale corsia imboccare per effettuare il pagamento in contanti o con la carta.....carta di credito normale, perchè quella prepagata non è stata accettata.
L'autostrada in Costa azzurra, oltre che piuttosto trafficata, è costosa, anche se il costo del gasolio, incredibilmente economico, ci ha fatto recuperare parte del maltolto.
Dopo esserci fermati in un autogrill ed esserci rifocillati da McDonald's, abbiamo abbandonato l'autostrada per dirigerci verso Grauguignon dove, ormai al buio, ci siamo accampati nel piazzale di un supermercato che, anche se un pochino rumoroso, ci è sembrato abbastanza sicuro.
Infatti la notte è passata tranquilla.....
Questa mattina, dopo aver fatto un salto al supermercato per acquistare la classica "baguette", ci dirigiamo verso nord per raggiungere Aiguines ed imboccare la D71, la statale che costeggia la parte meridionale del Canyon del Verdon.
Il primo tratto di strada si snoda in un bosco inframezzato di tanto in tanto da vigneti e radure che ci affascinano per la loro bellezza e selvaticità.
Lo scarso traffico ci permette di fermarci di tanto in tanto per ammirare e osservare più da vicino il paesaggio che ci circonda e le maestose querce che lo popolano, un ambiente intervallato da graziosi paesi e caratteristici casali.
In breve arriviamo sulla strada che percorre il lato meridionale del Canyon del Verdon, e qui inizia lo spettacolo grandioso delle verticali pareti dii calcare che fiancheggiano le gole, alla cui base scorrono sinuose le verdi acque del fiume.
La strada, in un continuo saliscendi, può essere tranquillamente percorsa, seppur con cautela, anche dai camper ed è d'obbligo fermarsi ai rari "belvedere" per godersi dall'alto la bellezza strepitosa di questi luoghi.
Io e Mauro ce la prendiamo con calma, grazie anche al traffico quasi inesistente e alla bellissima giornata di sole.
Possiamo vedere in lontananza il Sentiero dell'Imbut e il Sentiero Martell percorso tanti anni fa, durante le nostre scorribande giovanili.
Nostalgia......
Arrivati a Trigance ci fermiamo per una breve sosta e percorriamo le strette vie di questo piccolo e curato borgo di origini
medievali dominato da un antico castello e poi....via....verso la
nostra meta finale, Castellane, sulle rive del fiume Verdon,
considerato uno dei villaggi più importanti della zona e sovrastato
dalla celebre rupe della Cappella di Notre Dame du Roc, sotto la
quale pernottiamo a pagamento in una 'area adibita ai
campers.
È la prima volta che ci fermiamo in un camper service e quello che
ci lascia un po' di stucco è che, una volta effettuato il
pagamento, resti recluso all'interno dell'area e se esci con il tuo
automezzo, magari per fare un giro nei dintorni, non puoi più
rientrare, se non pagando una nuova tariffa. Un altro dilemma è capire come andarcene via l'indomani, visto che
l'uscita è bloccata da una sbarra.....
Beh....lo capiamo solo poco prima di partire quando il primo
camper in uscita si avvicina alla barriera che, automaticamente
si apre!
La sera dopo cena facciamo quattro passi in paese, giusto per
tirare tardi e poi a letto, ancor prima delle galline....
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Il grazioso borgo di Trigance |
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L'area di sosta di Castellane |
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Il centro di Castellane |